martedì 31 luglio 2007

Bloco de Lama: Non solo una festa..ma anche carnevale




Senza vestiti firmati, senza niente di vanitoso da ostentare, solo, solo, solo divertirsi a contatto con la natura e con l'aiuto della samba. La foto nell' "Espresso" di questa settimana mi ha incuriosito su questa interessante festa di carnevale brasiliana. Non le tipiche sfilate con costumi sgargianti e neanche i fomosi carri allegorici ma solo persone ricoperte di fango che ballano e vanno in giro per la città di Parati (a 250 km da Rio de Janeiro). Vi lascio qualche foto recuperata sulla rete per farvi un'idea. A me è piaciuto molto vedere l'armonia tra queste persone e la natura. Se molti dicono che il carnevale è uno "sfogo" sociale nel quale si è liberi di vestirsi come si vuole e di fare quello che si vuole (come dice anche il detto: a Carnevale ogni scherzo vale) alla faccia di tutte le regole sociali che vigono durante l'anno, il Bloco de Lama da proprio l'idea di libertà, l'idea di poter fare anche una cosa che durante gli altri giorni verrebbe giudicata con ribrezzo: sporcarsi col fango. Dimenticandosi però che questo è solo un miscuglio tra terra e acqua, elementi fondamentali per la vita.



lunedì 16 luglio 2007

Launeddas elettroniche, quando la teconologia si mischia con la tradizione


"Elettroneddas" si legge nei siti internet che parlano di questo neonato strumento. Non sono altro che la versione elettronica delle launeddas di cui ho gia parlato. Elettronico non si deve confondere con elettrico però, quest'ultimo non è altro che un'amplificazione di uno strumento "tradizionale" lasciandone intatte le caratteristiche; quando si parla di versione elettronica invece si deve pensare a quello che è stato la tastiera nei confronti del pianoforte oppure ancora meglio la cornamusa di Hevia che ha riscosso un ottimo successo qualche anno fa. Si tratta quindi di un sintetizzatore che produce il suono delle launeddas tradizionali e di un "controller" che presenta la stessa forma.

L'elettronica porterà vantaggi e svantaggi rispetto al vecchio strumento, si potranno usare diverse scale modali e cambiare tipo di launeddas grazie ad una piccola tastiera, inoltre le elettroneddas sono piu maneggevoli delle loro antenate ma perdono putroppo tanto della loro espressività, non possono competere infatti nei cambiamenti di intensità del suono e nella qualità di questo anche se, si sa, la teconologia può solo migliorare.

L'ideatore si chiama Franceso Capuzzi, è di Carbonia in provincia di Cagliari, non ha caso è un suonatore di launeddas ed è laureto in ingegneria elettronica.

Ecco quindi un altro esempio delle capacità creative sarde e adesso ci si può solo interrogare su quello che sarà il futuro delle launeddas elettroniche: se verranno apprezzate dal mondo musicale sardo, se saranno esportate fuori dall'isola..chissà. Speriamo solo che invece di entrare in competizione con le launeddas tradizionali ne aiutino al contrario la loro rivalorizzazione e riaffermazione.
P.S. Se qualcuno per puro caso dovesse trovare una foto me la invii pure che io non riesco proprio a trovarla.

venerdì 13 luglio 2007

Rieccomi

Basta, non ce la facevo più a vedere nell'account settimanale di shiny Stat numeri sempre più piccoli. Complice la definitiva morte del mio pc, il diffettoso collegamento a internet col computer di famiglia e altre piccole cazzate ho dovuto mollare il blog ma ho deciso di riscrivere in un modo o nell'altro anche perchè vedevo che qualche oraggioso, che ringrazio di cuore, ci provava a venire per vedere se il letargo era finito...ebbene il letargo dovrebbe essere finito, il pc di famiglia funziona e dovrei riuscire a trovare il tempo per scrivere "qualcosaognitanto", la blogosfera mi è mancata, spero di recuperare il tempo perduto. A presto